Al discorso di apertura della prima edizione del China International Import Expo di Shanghai (CIIE 2018), il presidente cinese Xi Jinping ha tenuto un discorso nel quale ha accolto calorosamente tutte le nazioni partecipanti all’iniziativa e le relative delegazioni. All’evento partecipano 172 paesi, più 3’600 aziende e 400’000 buyer cinesi e stranieri in cerca di nuove opportunità di collaborazione.
Durante il banchetto il leader cinese ha presentato l’evento come un’ottima occasione per le aziende straniere di catturare le opportunità derivanti dalla “Chinese New Era”. Con questo termine ci si riferisce all’attuale fase dello sviluppo economico cinese che vede la crescita del paese non più legata all’export, ma all’aumento dei consumi interni. Tutti gli stati coinvolti nell’esposizione possono infatti giovare dei benefici derivanti dalla cooperazione, e guidare così una crescita congiunta unilaterale.
Nel suo discorso Xi Jinping ha dichiarato che uno degli scopi principali della piattaforma è quello di aumentare il grado di apertura del mercato cinese.
“As I explained at the Boao Forum for Asia in April, China’s economic growth over the past 40 years has been achieved with a commitment to opening-up. In the same vein, high-quality development of China’s economy in the future can only be guaranteed with greater openness. I have made it clear once and again that China’s door will never be closed. It will only open still wider. China will not stop its effort to pursue higher-quality opening-up! China will not stop its effort to pursue an open world economy! And China will not stop its effort to pursue a community with a shared future for mankind!”
L’economia della Terra di Mezzo sta facendo eccellenti progressi al momento. Nel primo trimestre di quest’anno il PIL è cresciuto di 6,7% e i consumatori ammontano a 1.3 bilioni. Ma le prospettive di crescita sono ancora più impattanti. La decisione di perseguire un importante ruolo di apertura nel commercio mondiale è una delle maggiori iniziative della RPC degli ultimi anni. Come sostiene Xi Jinping, ciò dimostra la volontà della Cina di supportare il sistema di commercio mondiale e di promuovere una zona di libero scambio. Guardando avanti, la cooperazione e l’apertura sono elementi essenziali per andare incontro ad un’economia internazionale dinamica.
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Le cinque direttive di apertura economica di Xi Jinping
Incentivo all’import
Il Presidente cinese ha annunciato cinque nuove direttive che guideranno l’apertura dell’economia nazionale. Come prima cosa verrà stimolata la domanda di beni esteri, incrementando il reddito dei cittadini e il loro potere di spesa. Inoltre verrà anche incoraggiata la creazione di nuove aree di consumo di medio-alta gamma. Per fare ciò verranno adottate nuove misure finanziarie. Tra le quali riduzione delle tariffe, agevolazioni sullo sdoganamento, riduzione dei costi all’importazione e potenziamento del commercio elettronico transfrontaliero.
Maggiore liberalizzazione del mercato
Come secondo aspetto verrà ampliato sempre più l’accesso al mercato cinese. Sarà promossa la liberalizzazione del mercato anche in settore prima semi controllati.
Per esempio, verrà accelerata l’apertura in settori come le telecomunicazioni, l’educazione, il servizio medico e la cultura. Altri settori incentivati saranno quello finanziario, dei servizi, agricolo, minerario e manifatturiero.
Istituzione di un corpus di leggi per il commercio internazionale
La terza direttiva prevede l’introduzione di una normativa sugli investimenti esteri e l’istituzione di un sistema di leggi aperto che regolino il commercio internazionale. Questo nuovo corpus legislativo rispetterà le regole e le pratiche commerciali internazionali. Inoltre, offrirà parità di trattamento a tutti i tipi di imprese registrate in Cina. Xi Jinping ha assicurato che i diritti e gli interessi legali delle società straniere saranno maggiormente salvaguardati, in particolare i diritti di proprietà intellettuale. Ma verranno anche resi più stringenti i provvedimenti per i trasgressori, assicurando costi di risarcimento nettamente superiori ad oggi.
Apertura di nuove FTZ
Il quarto aspetto consiste nello sperimentare nuovi orizzonti di apertura, come le Free Trade Zone (FTZ). Le Free Trade Zone sono zone economiche speciali dove le merci godono di benefici tributari, come per esempio l’assenza di imposte e dazi di importazione.
È in previsione la costruzione di una FTZ al porto di Hainan, città costiera nel sud della Cina nota per le sue spiagge tropicali. Questa decisione nasce dalla volontà di testare la funzionalità di porti di libero scambio ed assicurare una maggiore apertura al commercio estero. Ciò semplificherebbe molto gli investimenti e il transazioni d’oltremare in Cina.
Promozione della cooperazione internazionale
Per ultimo verrà promossa la cooperazione multilaterale e bilaterale tra gli stati. La Cina per far ciò si impegnerà per una rapida conclusione del Regional Comprehensive Economic Partnership (RCEP). Inoltre, accelererà i negoziati su un accordo di investimento Cina-UE e su un’area di libero scambio tra Cina e Giappone e Russia. Sosterrà le iniziative internazionali per svolgere un ruolo attivo nella costruzione di un sistema di governance economica globale più equa. Inoltre, continuerà a promuovere l’iniziativa “Belt and Road” per la cooperazione internazionale nello spirito di consultazione e collaborazione tra i paesi per il giovamento di benefici condivisi.
Il China International Import Expo 2018 segna solo l’inizio di un lungo percorso che coinvolgerà paesi e aziende di tutto il mondo e li guiderà verso una nuova fase dell’economia mondiale.
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