La Russia blocca Facebook: più di una minaccia, un rischio concreto
La Russia blocca Facebook. O, almeno, questo è quello che potrebbe succedere al social network più popolare al mondo per problemi legati alla privacy. In accordo a una legge russa del 2014, i dati personali degli utenti devono essere conservati solo su territorio nazionale. Una regola che oggi Facebook ancora non rispetta: ha 5 data center, 4 negli Usa e uno, in Europa, in Svezia. Ma non in Russia.
Ma la Russia bloccherà Facebook per davvero? Il rischio è concreto: recentemente, per lo stesso problema di privacy è stato oscurato LinkedIn. E lo stesso potrebbe avvenire anche per Twitter.
Come riportano le agenzie di stampa, la minaccia è arrivata direttamente da Alexander Zharov, direttore del Roskomnadzor, l’autorità per le telecomunicazioni russa: “La legge è uguale per tutti: o si rispetta o Facebook dovrà cessare la sua attività nel territorio russo, come è accaduto purtroppo a LinkedIn“.
La Russia blocca Facebook? Ecco i possibili scenari
Se la Russia blocca Facebook sul suo territorio nazionale, per l’azienda di Zuckerberg ci sono due soluzioni: affidarsi ad un data center in Russia oppure costruire un sito separato che poggi su server russi. Più facile a dirsi che a farsi, considerate anche i rapporti turbolenti tra Usa e Russia, sia per le tensioni per sanzioni ed Ucraina sia per le polemiche legate alla campagna elettorale americana di Donald Trump.
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Se al mondo occidentale appare come uno shock che Facebook possa essere bloccato in Russia, meno allarmati sono gli utenti russi. La piattaforma americana è infatti sicuramente popolare, sopratutto a Mosca e San Pietroburgo, ma non è il social network più diffuso in Russia. Anzi… solo un utente russo su dieci oggi usa abitualmente Facebook.
In Russia dominano VKontakte, Ozo, Mail.ru e Yandex
Se la Russia blocca Facebook non si deve allarmare neanche chi ha intenzione di realizzare delle campagne di comunicazione e di digital marketing. Il motivo è semplice: se si vogliono raggiungere gli utenti russi e potenziali clienti, gli strumenti digitali principali da utilizzare sono altri.
In Russia su oltre 100 milioni di persone che accedono regolarmente al web, solo 11 milioni usano Facebook. Seppure Instagram risulti di grande appeal e ha superato lo stesso Facebook, la gran parte degli utenti russi utilizza principalmente social media locali come VKontakte e Odnoklassniki.
Segue la stessa sorte d’altronde anche l’altro big digital statunitense, Google: il motore di ricerca più utilizzato in Russia è Yandex.
Mentre per il servizio di posta elettronica il punto di riferimento è Mail.ru e su lato e-commerce bisogna conoscere Ozon.
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