IL LUSSO IN CINA È DAVVERO IN CRISI?
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Distribuire i propri prodotti sul mercato cinese attraverso il web non implica necessariamente l’utilizzo delle piattaforme domestiche. È possibile, infatti, esportare anche in modalità cross-border, ovvero direttamente dal proprio mercato d’origine.
Affidarsi all’e-commerce cross-border consente di evitare parecchie procedure burocratiche altrimenti necessarie per vendere sui marketplace locali. Tra queste l’apertura di un conto bancario locale, la legal entity cinese, l’apertura di un magazzino in Cina e i pagamenti in valuta locale.
Il panorama e-commerce cross-border è molto più frammentato rispetto a quello locale: i principali player sono Koala.com, che detiene il 26% delle query, seguito da Tmall Global (22%) e JD Worldwide (13%) e da decine di piattaforme minoritarie specializzate in settori specifici.
Tmall è la principale piattaforma e-commerce B2C in Cina. È di proprietà di Alibaba – il principale gruppo e-commerce cinese -, e conta 500 milioni di utenti attivi mensilmente.
Oltre a Tmall, un altro dei colossi cinesi dell’e-commerce locale è JD.com, che detiene il 24% delle query. Come il primo, è una piattaforma generalista che vanta la vendita di prodotti di ogni tipo, dal food, al beauty, anche di brand internazionali. Il suo core business, però, è legato al mercato di prodotti tecnologici, che sono la leva trainante del fatturato.
Recentemente in Cina è emerso un nuovo trend che ha rivoluzionato il panorama digitale locale: i social-commerce. I social-commerce sono piattaforme che racchiudono le caratteristiche dei social network e dei marketplace, consentendo agli utenti di acquistare prodotti direttamente dalle pagine del social media.
Parlando di e-commerce non potremmo certo tralasciare i Mini-Program di WeChat.
I Mini-Program sono piccole App interne alla piattaforma WeChat che non necessitano di essere scaricate sullo smartphone per essere utilizzate. Posso rispondere a diverse necessità dell’utente, una di queste è proprio quella di fare acquisti online. Questo tipo di Mini-Program si presenta come un mini-marketplace all’interno di WeChat dove è possibile acquistare i prodotti o servizi del brand. In alternativa, possono anche offrire buoni sconto o gift card agli iscritti.
Al momento sono già stati creati più di un milione di Mini-Program, che vengono usati ogni giorno da circa 170 milioni di utenti cinesi. Questa loro popolarità li rende uno strumento prezioso in ottica di business. Permettono infatti di migliorare la relazione tra brand e consumatore e di aumentare la fedeltà di quest’ultimo nei confronti dell’azienda grazie a sconti e coupon disponibili direttamente in-App.
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