Commercio, investimenti nel nostro territorio e opportunità per gli imprenditori italiani che vogliono aprirsi al mercato cinese. Sono queste le tematiche che verranno affrontate durante la conferenza internazionale China Goes Global della CGA (Chinese Global Association) che quest’anno, per la prima volta, si terrà in Italia a Macerata dal 26 al 28 luglio, grazie all’impegno dell’Università degli Studi UNIMC della città marchigiana.
Un’importante occasione per fare il punto sulle prospettive future, in una terra, la Regione Marche, dove il legame con la Cina è forte da tempo: qui ha sede il China Center, un polo multidisciplinare che sotto la direzione di Francesca Spigarelli, Ricercatore dell’Università di Macerata, catalizza tutti gli studi dell’Ateneo riguardanti la realtà cinese.
Qui nel 2014 si è registrato uno dei primi esempi di successo in Italia di internazionalizzazione con la JC Conceria del Chienti, una conceria con oltre 90 anni di tradizione, partecipata all’85% dalla Jihua Groupe Corporation, uno dei maggiori gruppi pubblici della Cina. Un modello di sviluppo e sinergia italo-cinese che può diventare un esempio per molti altri.
La China Goes Global conference sarà una tre giorni di confronto di altissimo livello dove parteciperanno economisti ed esperti da tutto il mondo. Un evento al quale saremo presenti con grande orgoglio anche noi di East Media.
All’interno del Panel “Cultural difference and business opportunities in China: learning from cases in the food and wine Italian sector“, presso l’Aula Magna, il 27 pomeriggio Emanuele Vitali, Marketing Manager di East Media, illustrerà lo scenario della Comunicazione Digitale in Cina, scenario che le aziende del food&beverage italiano hanno necessità di conoscere per sfruttare il potenziale del mercato cinese ancora troppo poco presidiato.
Argomenti fondamentali per tutte le aziende italiane che vogliono estendere il proprio business anche in Cina, il Paese con il più grande numero di utenti digitali e con una crescente richiesta di prodotti italiani ma che troppo spesso non conosce i nostri prodotti per la scarsa attenzione sul lato di marketing delle nostre aziende.
Oltre la Grande Muraglia sono infatti 680 milioni le persone che regolarmente accedono al mondo digitale chattando, compiendo ricerche e finalizzando acquisti online (8 cinesi su 10 nell’ultimo mese). Ma per farlo utilizzano strumenti diversi dai nostri: in Cina Google e Facebook lasciano il posto a motori di ricerca come Baidu e social media locali quali Weibo e Youku piuttosto che messaging app come WeChat o piattaforme ecommerce come Tmall o Jd.
Strumenti digitali diversi ai quali va affiancato anche un approccio cross-culturale per le strategie di comunicazione: il contenuto e lo stile del messaggio che si vuole veicolare deve essere necessariamente in linea con il background culturale degli utenti cinesi, profondamente diverso da quelli europei.
Se sei interessato ai dettagli trovi QUI il programma completo della Conferenza Internazionale China Goes Global della CGA (Chinese Global Association).
Per approfondire invece gli aspetti legati alla comunicazione in Cina e conoscere nel dettaglio i diversi canali digitali (motori di ricerca e social network) potete leggere e scaricare (gratis in formato PDF) l’estratto “Il boom del settore digitale” del Rapporto Annuale “La Cina nel 2016” della Fondazione Italia Cina. Inoltre per restare sempre aggiornati sulle ultime novità vi invitiamo a iscrivervi alla nostra NEWSLETTER.