Con lo scoppio della pandemia da Coronavirus, non soltanto l’intrattenimento e il mondo del lavoro si sono trasferiti sul Web. Anche il settore moda, infatti, ha subito un ammodernamento dovuto alla necessità da parte degli stilisti di presentare le nuove collezioni e incrementare le vendite dei brand. Sfilate su Skype e shooting su FaceTime sono solo due delle novità introdotte nel mondo del Fashion. L’innovazione più rivoluzionaria, però, è dettata dalla moda virtuale. Un trend che ha raggiunto anche la Russia, dove abiti ed eventi digitali sono ormai all’ordine del giorno.
Vediamo allora insieme le opportunità che questa tendenza offre e le novità nel campo della moda digitale!
Moda virtuale: il nuovo trend che sbarca in Russia
In cosa consiste la moda virtuale? Semplice. In abiti creati da designer e poi resi in 3D tramite appositi programmi. Il processo di ideazione, in realtà, rimane lo stesso. Tutto inizia con un’idea, un’ispirazione e un’immagine finita. La moda virtuale dà però l’opportunità di sperimentare con trame e materiali spesso inventati dagli stessi designer. Tra i trendsetter russi spicca Regina Turbina. La stilista non solo ha già creato una collezione di vestiti virtuali, ma ha anche aperto un negozio online: Replicant.Fashion. Esso si configura come una vetrina su cui esporre i propri abiti digitali, ma anche come una piattaforma per raccogliere gli esperimenti creativi di altri designer. In questo momento, sul sito vi sono altri tre brand oltre a ophelica, la casa stilistica della Turbina.
La stessa designer dichiara che: “Una delle principali funzioni della moda è l’interazione sociale, la presentazione e la percezione di se stessi. E le cose digitali ci riescono bene. Per pubblicare una nuova foto su Instagram non è quindi più necessario acquistare un abito reale. Inoltre, gli abiti virtuali possono essere più vibranti e luminosi, fatti di materiali futuristici irreali”. Nella sua capsule collection, infatti, ha utilizzato materiali come pelle di drago artificiale, pelliccia digitale e tessuti traslucidi metallizzati. Insomma, la moda virtuale permette di sfruttare la fantasia! Ma come acquistare e quindi indossare questi particolari capi?
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Come acquistare i vestiti virtuali
Il processo di acquisto degli abiti virtuali, in realtà, è piuttosto semplice. Sui siti dei designer, infatti, basta comprare il vestito digitale prescelto. Questo viene venduto solitamente ad un prezzo più accessibile rispetto alla versione fisica. In seguito, basta inviare una propria foto e i grafici provvederanno in pochi giorni a produrre l’outfit richiesto. Può quindi essere una buona idea per proporre sempre nuove foto sui profili social, ma anche per provare un capo di abbigliamento che non ci convince appieno. Se poi ci si decide a comprare la versione fisica del capo provato, non preoccupatevi, è possibile! Molti brand infatti prevedono di creare sia delle collezioni virtuali che fisiche. La casa stilistica AKOA, ad esempio, sul proprio store propone le due varianti della maglietta sottostante.
Differenza di prezzo tra una t-shirt virtuale e una fisica del brand AKOA
La ragione dietro a questa scelta, però, è ben più nobile. Scopriamo insieme quali benefici può portare al mondo della moda.
La sostenibilità alla base della moda virtuale
La sostenibilità è uno dei benefici della moda virtuale. Gli stilisti, infatti, possono creare e mostrare collezioni 3D, vendere i modelli virtuali e in seguito cucire solo quegli abiti che vengono comprati dai consumatori. In questo modo, si andrà a ridurre il problema della sovrapproduzione e del consumo eccessivo. Sono tanti i brand che per terminare gli stock svendono la propria merce, nel migliore dei casi. La soluzione della moda virtuale permette invece di sapere in anticipo quanti pezzi produrre e in seguito spedire ai clienti. Questo è possibile perché, come già detto precedentemente, l’abbigliamento digitale viene creato a partire da modelli reali. Quindi designer e brand possono presentare le collezioni digitali, spesso tramite eventi online come la Mercedes-Benz Fashion Week, registrare i preordini e rilasciare delle capsule limitate.
Il modello di business proposto dalla moda virtuale è ben diverso da quello cui sono abituati oggi i brand. Questo però non toglie alle aziende la possibilità di raggiungere nuovi volumi di guadagno e nuova audience.
Sulla destra il modello virtuale di un pantalone e sulla sinistra il pantalone digitale indossato da una modella
Global Talents Digital: la moda virtuale presentata sulle passerelle digitali
Gli eventi virtuali stanno ottenendo sempre più successo. Precursore ne è stata la Cina, con live-streaming di KOL che condividono le proprie opinioni riguardanti i prodotti dei brand in diretta con i propri seguaci. Il digital è però un campo a cui sono ormai interessati diversi Paesi, compresi la Russia. Preceduta dalla MBFW, il 10 e 11 giugno scorsi è andato in onda l’evento Global Talents Digital. Si è trattato di un evento ibrido a cui hanno partecipato designer con collezioni sia fisiche sia virtuali. Sono stati 50 i partecipanti, provenienti da 20 Paesi diversi in tutto il mondo, che hanno presentato le proprie capsule in modo non convenzionale. Il punto di intersezione è però la Russia, Paese in cui è stato ideato l’evento.
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Trasmissione digitale
Le passerelle, che hanno visto sfilare capi d’abbigliamento sia fisici che virtuali, sono state trasmesse sul servizio multimediale MEGOGO, sul social network ufficiale dell’evento VKontakte, così come su altri siti del settore Fashion. La vera novità che caratterizza le trasmissioni è l’integrazione della realtà aumentata – o AR. È stato infatti possibile alcuni modelli presentati nella realtà che circondava il pubblico, grazie al solo utilizzo di uno smartphone.
Siete curiosi di vedere come funziona? Scannerizzate il codice QR nella foto sottostante con il vostro smartphone!
QR code apparso durante la presentazione della collezione del brand BEINUNISON
Aliona Pole x AliExpress
Tra i partecipanti dell’evento troviamo ancora una volta Aliona Pole, avatar virtuale divenuta già famosa durante la Mercedes-Benz Fashion Week. Questa volta ha collaborato con AliExpress Russia per la capsule collection presentata durante la passerella virtuale. La collezione, che prende il nome di ROONO, è stata messa in vendita per la prima volta sul marketplace cinese in collaborazione con MALIVAR Store. Quest’ultima è una società che sviluppa tecnologie per la creazione di modelli virtuali di abbigliamento. Il nome della particolare capsule viene dal programma utilizzato da MALIVAR per creare i modelli di moda virtuale.
Cos’hanno di particolare i capi di abbigliamento virtuale? Esplorano il fenomeno della combinazione di oggetti diversi, come gli elementi naturali, la realtà, i Paesi e le persone. Di fatto, i designer hanno cercato di unire culture e tradizioni diversi in un’unica collezione di moda. Vi interessa vedere la passerella digitale? Vi lasciamo il link al video!
Sfilata digitale dell’avatar virtuale Aliona Pole in collaborazione con AliExpress
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Un’opportunità da non perdere per i brand Fashion del Made in Italy
La moda virtuale è un’innovazione al passo con i tempi. In un momento in cui comunicazione, vendita e contatto con i clienti si sta spostando sull’online, è essenziale saper adattare la propria azienda alle novità. È ancora più vero se si parla del settore Fashion, dove gli sprechi sono all’ordine del giorno. In un Paese come l’Italia, riconosciuto mondialmente come leader nel settore moda, è quindi importante che si pensi alla sostenibilità.
Proprio per questo motivo, i brand del Made in Italy, siano essi di lusso oppure no, possono pensare di adattare le proprie creazioni ad un modello virtuale. Lo abbiamo già detto: questo non significa dover abbandonare i capi d’abbigliamento fisici, anzi! Sviluppare le proprie collezioni tramite l’utilizzo di programmi digitale dà la possibilità di utilizzare la creatività e la fantasia. Inoltre, esponendo le capsule online, avrete più copertura mediatica e più possibilità di raggiungere una audience più ampia. Infine, nel caso in cui vi steste chiedendo come fare per le spedizioni verso la Russia, non vi dovete preoccupare. Sono diversi i marketplace che offrono la modalità cross-border, come per esempio Ozon.
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