Come ben si può immaginare, uno dei settori più colpiti dalla pandemia da Coronavirus è stato il turismo. Il settore turistico copre il 13% del PIL italiano. Per questo, i brand sperano di iniziare al più presto ad affrontare gli effetti del lockdown e la crisi economica al suo seguito. L’Italia, per recuperare i profitti persi, sta pianificando dei corridoi con i Paesi da cui proviene la maggiore affluenza di turisti. Tra questi, troviamo Germania, Russia e Cina. Il primo passo è stato già fatto. Il 3 giugno, infatti, le frontiere europee sono state spalancate e i turisti hanno riniziato a viaggiare nel Bel Paese. Invece, il prossimo step sarà riaprire i confini intercontinentali, in modo da accogliere turisti da tutto il mondo.
Se la situazione in Cina e Germania è ormai sotto controllo, con il ritorno ad una vita semi-normale, in Russia non è ancora così. Il virus è approdato nella Federazione circa un mese dopo rispetto all’Europa. Per questo motivo, solo ora si può riscontrare un abbassamento dei contagi giornalieri e una parziale riapertura del Paese. A Mosca, ad esempio, è stato annullato il regime di auto-isolamento soltanto il 9 giugno. Assieme ad esso, sono state presentate delle misure preventive anti-pandemia da svilupparsi in tre fasi. Vi ricorda qualcosa? La Russia in questi giorni sta affrontando ciò che noi italiani abbiamo vissuto a inizio maggio. Perciò, è bene credere che all’incirca a luglio il Paese sarà pronto a riaprire i propri confini.
Il governo russo ha sbarrato le frontiere alla fine di marzo. Da allora, gli unici voli che hanno attraversato i cieli del Paese più grande al mondo sono stati quelli governativi e di rientro dei cittadini. Nonostante ciò, a patto che la lotta contro il virus dia i risultati aspettati, i viaggi internazionali potrebbe ripartire da metà luglio.
Per capire come la Russia sta affrontando la quarantena e ipotizzare i riscontri di una possibile ripresa, ci siamo affidati ai recenti dati di Yandex, il più grande motore di ricerca locale, e allo studio svolto da Russian Marketing & Advertising Agency – RMAA.
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Turismo russo: i risultati nel primo trimestre 2020
Yandex ha rilasciato ad aprile delle statistiche che hanno dimostrato come le abitudini dei viaggiatori siano cambiate da inizio anno a marzo 2020. Ad esempio, le ricerche riguardanti il settore del turismo russo hanno subito una riduzione del -25% rispetto a marzo 2019 – raggiungendo le 58 milioni query mensili. I brand hanno deciso di rispondere a questo trend con una riduzione degli investimenti sulle campagne adv del -30%. Questo può essere dovuto a una riduzione del budget dedicato al marketing. Il trend in diminuzione si è iniziato a registrare durante le prime settimane di marzo, a ridosso dell’imposizione del lockdown in Europa.
Nel contempo, i consumatori locali hanno iniziato ad utilizzare maggiormente gli smartphone per fare ricerche nel settore del turismo russo. Sotto questo punto di vista, si sta registrando un notevole aumento. Questo potrebbe essere un buon segno per i brand. Di fatto, il traffico mobile è in continua crescita e risulta essere più economico. In soli tre anni, in Russia è aumentato di 3 volte, registrando un +44% rispetto al primo trimestre 2019. Sfruttare App e servizi su mobile può essere un’opportunità da non perdere per le aziende. È infatti importante assicurarsi di creare dei contenuti facilmente fruibili e condivisibili da dispositivi smartphone.
Crescita delle ricerche e dei clic da mobile in Russia tra i trimestri 2017-2020
Fonte: Yandex Direct, aprile 2020
Ambiti di interesse nel turismo russo
Quali sono gli ambiti che più hanno interessato i russi in questo periodo? In realtà sono diversi! Tra i più ricercati, però, vi sono le strutture alberghiere, i biglietti aerei e i tour turistici. Come vedete, gli utenti non hanno smesso di viaggiare, almeno tramite Internet.
Categorie più ricercate nel settore del turismo russo dagli utenti locali
Fonte: Yandex, aprile 2020
Ma non è finita qua. Tra le soluzioni più in voga nel primo trimestre di quest’anno troviamo le case in affitto e gli eco hotel. I turisti russi si dimostrano sempre più interessati alla sostenibilità. Questo tipo di strutture, infatti, si impegna a rispettare degli standard di sostenibilità ambientale e sociale.
Gli effetti del Coronavirus sul turismo russo
Secondo l’Organizzazione Mondiale del Turismo, nello scenario globale è prevista una diminuzione dell’attività turistica del 58-78%. Prima dello scoppio della pandemia, invece, era prevista una crescita del 3-4%. Nonostante ciò, le aziende sono pronte a recuperare il tempo perso.
RMAA ha svolto un’indagine con 18 agenzie o brand di diversi Paesi per scoprire quali sono state le conseguenze del Covid-19 sulla propria agenda. Hanno scoperto che:
– L’89% delle aziende hanno cambiato la propria marketing strategy. Hanno inoltre approfittato del periodo di pausa per studiare sia il mercato sia il comportamento dei consumatori.
– Molte agenzie sono riuscite a preservare i budget dedicati al marketing. Nonostante ciò, hanno deciso di destinarli al periodo in cui i confini tra Paesi riapriranno. Circa un terzo delle aziende, invece, hanno tagliato il budget e hanno spesso interrotto le comunicazioni sui social verso la Russia.
– I canali più utilizzati per informare i partner e turisti russi sugli sviluppi legati al Coronavirus sono i siti web e gli account social.
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La risposta dei brand
Come abbiamo appena visto, non tutte le aziende hanno deciso di tagliare la comunicazione con i propri seguaci. Al contrario, hanno ripensato il proprio content plan per soddisfare le richieste attuali dei turisti. Dalla filosofia #TravelNow (#ViaggiaOra) ci si è spostati a quella #DiscoverFromHome (#ScopriDaCasa).
Tra i contenuti più in voga:
– Video di ricette e post informativi. Il sito #GreeceFromHome, ad esempio, ha ottenuto molto successo in questo periodo grazie ai video e corsi online pubblicati sul sito web.
Screenshot del sito web di #GreeceFromHome
– Azioni per supportare il settore turistico, come l’hashtag #DontCancelPostpone. Alcuni siti di prenotazione hanno infatti dato la possibilità di posporre il proprio viaggio a quando sarà nuovamente possibile.
– Tour virtuali sia di musei e mostre sia di città.
– Tour online con la possibilità di interagire attivamente con la visita. Vi lasciamo il link per scoprire di più su questo innovativo progetto lanciato dalle Isole Faroe.
Raggiungere la audience a distanza
Vi state chiedendo come assicurarvi di raggiungere la vostra target audience? Ve lo diciamo noi!
Innanzitutto, assicuratevi di seguire il trend. È essenziale modificare i contenuti e proporre idee innovative: tour virtuali, podcast o chat bot che permettono di comunicare con il cliente. In questo momento, infatti, gli utenti cercano elementi di storytelling. Tramite i vostri post e il vostro sito web, quindi, dovrete essere in grado di provocare delle emozioni in chi vi segue. Non potendo uscire dal proprio Paese le persone cercano di viaggiare con la mente. È però altrettanto importante raggiungere il proprio pubblico tramite campagne adv mirate. Mi raccomando, però! Assicuratevi di non avere un target troppo ampio. Di fatto, è essenziale rivolgersi alle persone realmente interessate a viaggiare.
Ancora più importante, una volta avviata una campagna di marketing, è sapere cosa dicono del proprio brand gli utenti Internet. Per fare questo, esistono piattaforme di web listening che permettono alle aziende di monitorare l’andamento delle campagne adv e di comprendere come vengano percepite sul web.
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Mantenere la comunicazione nel settore turistico per ottenere profitti a lungo termine
La pandemia da Coronavirus ha certamente causato dei riscontri negativi nell’economia dei Paesi. Questo è dovuto non soltanto al blocco a cui molte aziende hanno dovuto sottostare, ma anche all’interruzione temporanea del settore turistico. Nonostante ciò, mantenere vivo il contatto con i propri clienti in questo momento può aiutare i brand ad assicurarsi dei profitti nel periodo post-Covid. In che modo? La comunicazione permette di mantenere alto l’engagement e l’interesse della audience. Una volta rientrata l’emergenza, secondo voi, da chi tornerà il pubblico? Sicuramente da chi è stato sempre presente e ha proposto contenuti interessanti, formativi e informativi.
Per questo motivo, noi di East Media consigliamo di continuare a comunicare e creare campagne adv sui social e sul motore di ricerca russo Yandex. In questo modo, non soltanto rinsalderete il rapporto con i vostri clienti, ma avrete anche la possibilità di raggiungere nuovi segmenti potenzialmente interessati alle esperienze che il vostro brand offre.
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